CAMERA: ‘L’ALTERNATIVA C’È’ SI PRESENTA, NOI VERA OPPOSIZIONE A GOVERNO DRAGHI
Deputati illustrano Manifesto: “Siamo l’alternativa a questo Esecutivo. Nati per autodifesa, ma ancora vincolati a programma elettorale M5S 2018”
ROMA, 2 marzo – “La nostra Componente politica nasce in opposizione e come opposizione al governo Draghi, ma esprime una più generale opposizione ai governi ‘tecnici’ e al ‘vincolo esterno’ dietro cui si nascondono politiche neoliberiste che applicano il darwinismo sociale all’economia e alla vita delle persone”. I deputati Pino Cabras, Andrea Colletti e Raffaele Trano presentano così “L’Alternativa c’è”, la componente del Gruppo Misto costituita alla Camera dai recenti espulsi del Movimento 5 Stelle.
Stamani il primo manifesto de “L’Alternativa c’è” è stato presentato dai tre deputati nel corso di una conferenza stampa alla Camera. Della nuova componente, oltre a Cabras, Colletti e Trano, fanno parte Massimo Enrico Baroni, Emanuela Corda, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero, Maria Laura Paxia, Paolo Nicolò Romano, Francesco Sapia, Rosa Alba Testamento, Paolo Nicolò Romano, Arianna Spessotto e Andrea Vallascas.
“Persona, comunità, ambiente” al centro dell’azione politica dei deputati, che si collocano “oltre gli schieramenti di destra e sinistra. Vogliamo essere la sponda parlamentare di un più ampio movimento civile e sociale – sottolineano i parlamentari – e costituire un cantiere di discussione e azione con formazioni sociali, rappresentanti della società civile, corpi intermedi, associazioni di categoria e mondo del lavoro e dell’impresa. Puntiamo a individuare, assieme ad altri soggetti, gruppi di persone autorevoli che compongano dei Comitati dei saggi sui temi chiave dell’opposizione”.
Tra gli obiettivi de “L’Alternativa c’è” spiccano “un’economia rinnovata, solidale e orientata al benessere umano, materiale e spirituale, all’interesse pubblico”, un piano straordinario di indennizzi, riqualificazione e defiscalizzazione in favore di tutte le piccole e medie imprese colpite dalle restrizioni legate alla pandemia, il salario minimo garantito, la lotta al precariato e l’istituzione del reddito universale. Spazio, poi, al “tema dell’equilibrio fra dimensione nazionale, regionale e locale della Sanità”, a partire dalla necessità di ricostruire la fiducia verso le istituzioni sanitarie e fino al ruolo della medicina territoriale e domiciliare. A questi temi si aggiunge il “no incondizionato alle politiche di austerity”. E ancora, un “genuino ambientalismo orientato all’armonia”, patrimonio culturale materiale e immateriale del paesaggio, i valori della legalità e dell’onestà, l’efficienza della giustizia, la fiscalità e il miglioramento del rapporto tra Fisco e contribuente, la semplificazione amministrativa e la collocazione geopolitica dell’Italia che “dovrà essere più aperta al multilateralismo”. Sul fronte scuola e università, poi, bisogna “rimuovere ogni forma di precarietà e privatizzazione”, adeguando i finanziamenti pubblici alla media europea anche in termini di ricerca, “fino ad almeno il 6% del Pil”.
Affermando che “la nostra componente è nata quasi per autodifesa, perché siamo stati espulsi per aver obiettato alla massificazione dei valori del Movimento 5 Stelle, ora siamo qui come vera forma di opposizione”, i parlamentari de “L’Alternativa c’è” sottolineano che “ci sentiamo ancora vincolati al programma elettorale col quale siamo stati eletti nel marzo 2018 nel M5S di allora e per il quale i cittadini ci hanno accordato la loro fiducia, riponendo in noi la speranza di un cambiamento. Vogliamo restare fedeli a tutto questo e considerare quel programma come base di partenza per ogni ulteriore sviluppo”, concludono Cabras, Colletti e Trano.