L’emergenza incendi che le regioni meridionali del nostro Paese stanno fronteggiando in questi giorni, sta colpendo anche diverse province della Regione Abruzzo.
In particolare, nella tarda mattinata dell’11 luglio 2017, un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato a Caramanico Terme, in località Colle della Rena, tra le contrade San Tommaso e Scagnano, al confine con San Valentino in Abruzzo Citeriore.
In base ad un primo bilancio tracciato dal sottosegretario alla presidenza della giunta regionale che si occupa di Protezione civile, Mario Mazzocca, sono circa sessanta gli ettari di terreno andati in fumo. Lo stesso, ha sottolineato, inoltre, che “con due Canadair sarebbe stato più semplice fronteggiare la situazione”.
Ma i tagli in questi anni fatti dai governi di centrodestra e centrosinistra, hanno ridotto drasticamente le risorse.
Purtroppo l’aiuto del Canadair è arrivato addirittura dalla Sardegna, solo nel tardo pomeriggio (i velivoli non possono volare con il buio). Ciò che emerge è che, inoltre, la regione Abruzzo si era addirittura dimenticata di firmare la convezione con i Vigli del Fuoco. Come sempre i nostri governanti abruzzesi se ne accorgono sempre dopo gli eventi e, fortunatamente, questa volta non è accaduta una tragedia (le fiamme hanno rischiato di lambire le case).
Questa emergenza sta creando ingenti danni al patrimonio boschivo, alla macchia mediterranea, oltre che seri disagi e rischi per la stessa incolumità fisica della collettività e le regioni stanno facendo un’enorme fatica a gestire tutto ciò.
Abbiamo chiesto al Governo, depositando un’interrogazione a mia prima firma, di conoscere quali siano le azioni che vuole mettere in campo per intervenire immediatamente per aiutare il nostro territorio ma, soprattutto, cosa vogliono fare per evitare che tali eventi accadano e come investire risorse per evitare che degli incendi possano propagarsi se non possediamo mezzi anti-fuoco come Canadair ed elicotteri a sufficienza.